La maggior parte dei processi di biorisanamento prevede reazioni di ossido-riduzione dove un accettore di elettroni (comunemente l’ossigeno) è aggiunto per stimolare l’ossidazione di un inquinante ridotto (ad es. gli idrocarburi) oppure un donatore di elettroni (comunemente un substrato organico) è aggiunto per ridurre gli inquinanti ossidati (nitrato, perclorato, metalli ossidati, solventi clorurati, esplosivi e propellenti). In entrambi i casi, ulteriori nutrienti, vitamine, minerali e tamponi di pH potrebbero essere aggiunti per ottimizzare le condizioni per i microorganismi.
Caso di studio
Questo White Paper spiega gli effetti del pH delle falde acquifere sui livelli di attività microbica e come il tampone può essere un aiuto durante la Declorazione Riduttiva Potenziata (ERD).
Caso di studio Biorisanamento Solfato Potenziato (inglese)
Questo Caso di studio descrive l’uso del biorisanamento al solfato potenziato per stimolare la degradazione anaerobica degli idrocarburi nelle falde acquifere in condizioni di limitazione di solfato.
Questo Caso di studio dimostra gli effetti dell’uso della tecnologia della barriera attiva permeabile (PRB) con EOS® iniezioni di olio emulsionato nel substrato per fermare la migrazione di tricloroetilene (TCE) per il biorisanamento potenziato.
Caso di studio Usando CoBuphMg™ per Regolare il pH Acquifero
Questo Caso di studio dimostra come l’aggiunta di CoBupHMg™, un tampone colloidale, può controllare e regolare il pH acquifero per il biorisanamento potenziato.
Caso di studio Bonifica biofarming del suolo contaminato da carburante diesel
Questo caso di studio descrive il biofarming ex-situ del suolo contaminato con il gasolio numero 2 proveniente dal serbatoio sotterraneo che perde
Caso di studio Dare una possibilità al biorisanamento in un sito difficile
Nonostante la sua efficacia e il basso costo per il trattamento dei composti clorurati, la declorazione riduttiva avanzata viene spesso trascurata come alternativa di riparazione quando esistono condizioni biologiche sfavorevoli come pH basso e attività microbica non rilevabile. Tuttavia, anche questi siti possono essere trattati con successo e in modo conveniente attraverso un’attenta pianificazione utilizzando gli emendamenti giusti. Questo case study descrive come i prodotti EOS possono essere utilizzati per ripulire un sito considerato non idoneo al biorisanamento.